Riforma Fiscale e Incentivi: Riflessioni del Presidente della Commissione Finanze On. Marco Osnato

Riforma Fiscale e Incentivi: Riflessioni del Presidente della Commissione Finanze On. Marco Osnato

A #videobacklight, il presidente della Commissione Finanze della Camera dei deputati On. Marco Osnato.
Sul Patto di Stabilità E Crescita: “Bene un’idea più collegiale di Europa, bene una flessibilità migliore del passato, male quando si limita il tema della crescita e della tutela degli investimenti pubblici in settori strategici.
Sul Concordato preventivo: “Nessun sconto verso comportamenti fraudolenti, simulatori o omissivi più attenzione invece al settore produttivo che magari in difficoltà può avere qualche danno in più. Il concordato biennale preventivo è la plastica rappresentazione di questa volontà noi vogliamo che l’Agenzia delle Entrate, che dispone di molti dati e tramite l’intelligenza artificiale, potrà anche selezionare meglio e computare meglio questi dati e possa proporre al contribuente una opportunità biennale di congruità fiscale che poi possa permettere all’imprenditore e all’artigiano professionista di fare quello per cui ha scelto di fare suo lavoro quindi cercare di produrre occupazione, ricchezza e sviluppo del territorio”.

e ancora

“non c’è nessunissima volontà e necessità di pensare che sia uno sconto sulle tasse anzi io credo che aumenterà di molto il gettito fiscale perché ci sarà anche un’idea da parte del contribuente di adempiere a una opportunità più equa”

sulle agevolazioni fiscali
“ormai è purtroppo tristemente noto in Italia ci sono circa 625 istituti chiamiamoli incentivi che vanno dalle detrazioni alle deduzioni davvero tanti e cubano più di 120 miliardi secondo il MEF alcuni sono ovviamente giusti, legittimi ed equi penso le deduzioni per le spese mediche, per esempio, altri si cita sempre, lo cito anch’io perché è quello che ha fatto più effetto, il bonus monopattini. Ecco diciamo altri sono un po’ meno mirati Allora io credo che ci bisogna partire da un presupposto a un incentivo fiscale deve a mio modo di vedere prevedere un duplice percorso o è una necessità sociale, abbiamo parlato delle spese mediche e quindi deve avere quella funzione, o deve essere incentivante per uno sviluppo economico altrimenti se è solo per accontentare qualche comparto in quel momento particolarmente amico non credo che svolga le funzioni per cui invece deve essere previsto un incentivo fiscale.

inoltre

“bisogna identificare obiettivi misurabili e soprattutto bisogna misurarli, questo è il grande problema dell’incentivazione fiscale in Italia”.
“bisogna uscire dall’idea dell’incentivo a pioggia l’esempio più classico è quello del 110 è stata un’illusione in cui molti sono caduti e in cui molti hanno creduto”

Sui settori da sostenere

“In questo ambito il tema dell’edilizia va sostenuto, la commissione sta studiando, insieme anche al governo, l’idea di trovare un’incentivazione fiscale che possa aiutare e per esempio convertire il più possibile il patrimonio edilizio in patrimonio con più efficientamento energetico”.
“Il tema delle rinnovabili che è un tema importante sul quale anche grandi aziende importanti italiane, penso per esempio a Eni, stanno facendo e che quindi bisogna cercare di aiutare anche nello sviluppare sul nostro territorio realtà importanti che riguardano soprattutto l’utilizzo del Sole e del vento”.
Infine il presidente ha sottolineato come i conflitti ed i problemi internazionali impediscono di fare previsioni a lungo termine.